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Le eresie del Primo Millennio e i concili ecumenici

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Federico III
view post Posted on 1/2/2008, 01:29




NESTORIANESIMO



Anastasio, presbitero di Antiochia --> Theotokos

Nestorio, patriarca di Costantinopoli --> Antropotokos, Theodokos, Christotokos

Eusebio di Dorileo e Cirillo, patriarca d’Alessandria --> accusavano Nestorio di considerare Maria solo madre dell’uomo Gesù, negando la sua divinità, la sua figliolanza divina.

Celestino I papa --> sinodo a Roma (430) che condannò Nestorio, intimandogli di ritrattare il suo insegnamento entro 10 giorni, pena la scomunica.

Cirillo (tramite incarico papale) riunì un altro sinodo ad Alessandria in cui condannava ulteriormente Nestorio e gli ricordava le disposizioni papali.

Teodosio II dispone un concilio per risolvere la questione --> Concilio di Efeso (431). Per lo stesso concilio fu inviato l’allora arcidiacono Leone, per conto di Celestino I. Nestorio fu deposto dalla cattedra di Costantinopoli e fu esiliato.

MONOFISISMO DI EUTICHE



Eutiche, monaco anziano di un convento nei pressi di Costantinopoli.

Crisafio, figlioccio di Eutiche. Ebbe una grande influenza sul debole imperatore Teodosio II.

Con l’appoggio di Crisafio, Eutiche divenne archimandrita e divenne una parsona importante negli affari ecclesiastici. Era mal considerato dai suoi contemporanei.

Accusato da Eusebio di Dorileo, nel sinodo permanente di Costantinopoli, di eresia cristologia. Flaviano, vescovo di Costantinopoli, lo convocò, ma Eutiche prese scuse per non presentarsi.

Eutiche negava la consostanzialità di Cristo con gli uomini --> natura umana assorbita da quella divina --> prima dell’unione, Cristo era di due nature; dopo l’unione, di una sola natura. Ne deriva l’impossibilità di prendere Cristo come esempio per gli uomini.

Il sinodo permanente di Costantinopoli lo dichiarò colpevole --> la deposizione e la scomunica di Eutiche.

Eutiche si appella a Papa Leone I, il quale si informò meglio sulla vicenda. Poi confermò la scomunica.

Teodosio II convocò il II Concilio di Efeso (449). La proposta fu accolta benevolmente da Papa Leone I.

Leone I (non intervenendo personalmente al concilio) scrisse una lettera a Flaviano (Tomus ad Flavianum).

IL II Concilio di Efeso fu pilotato da Eutiche e Crisafio per condannare Flaviano ed i membri del sinodo permanente di Costantinopoli. I legati pontifici non poterono nemmeno leggere la lettera a Flaviano. Eutiche venne prosciolto dall’accusa di eresia.

Leone I, sapendo ciò, chiamò il concilio “brigantaggio efesino”.

Teodosio II muore. Il potere passò a Pulcheria (sorella di Teodosio II) che fece giustiziare Crisafio. Pulcheria sposa Marciano --> viene convocato un nuovo concilio a Nicea, che non venne fatto per i pericoli barbarici in Occidente denunciati dallo stesso Papa Leone I. L’imperatore decise di convocare il concilio a Nicea, ma, per affari di Stato, lo trasferì a Calcedonia (451). Viene letto il Tomo a Flaviano di Leone I ed il simbolo niceno-costantinopolitano, con relativa e definitiva condanna di Eutiche.

Assimilazione degli Eutichiani ai Manichei ed ai Doceti.

MANICHEISMO



Definita la peggiore corrente eretica da Leone I.

Processo indetto dal Papa, che fece luce sull’iniquità dei Manichei --> dopo il processo, Valentiniano III bandì il Manicheismo.

I Manichei avevano una concezione ‘dualistica’ del mondo e di Dio; negavano l’incarnazione di Cristo e parlavano di carne solo apparente. Qui, Leone I fa il paragone con la luce solare: essa non viene contaminata dalle cose che da essa vengono illuminate, così come il Cristo non può essere contaminato dalla sua unione con la creatura.

Inoltre esercitavano culto per gli astri e facevano falso digiuno.

PRISCILLIANISMO



Priscilliano --> laico che in seguito si dedicò ad un ascetismo rigido. Ebbe l’opposizione di alcuni vescovi che lo condannarono al sinodo di Saragozza, mentre altri vescovi, schieratisi dalla sua parte, lo elessero vescovo di Avila.

I vescovi che condannarono Priscilliano si rivolsero all’imperatore Graziano e ne ottennero un decreto di condanna contro i Manichei, che colpiva anche i Priscillianisti.

L’imperatore Massimo indisse il Concilio di Bordeaux, condannando a morte Priscilliano. Una volta giustiziato, vi fu una grossa protesta del clero contro l’imperatore.

La dottrina di Priscilliano si basava su idee gnostiche e manichee; distingueva il Dio del vecchio e del Nuovo Testamento; considerava in modo negativo il mondo materiale; affermava la natura divina dell’anima; negava la realtà dell’umanità di Cristo; rifiutava il matrimonio e si dedicava a pratiche magiche ed astrologiche.

Ebbe una diffusione anche nel V sec..

Leone I poneva l’attenzione sul mistero di Dio: vi erano concezioni patripassianistiche ed ariane.

Priscilliano distingueva nettamente il Cristo storico e il Verbo, lato considerato da Leone I una riesumazione dei Manichei. Facevano anche digiuni in giorni solenni, come i Manichei.

PELAGIANESIMO



Pelagio (monaco) --> questioni sull’antropologia cristiana --> discussioni sulla natura dell’uomo e la sua libertà, la Grazia di Dio e il valore dei Sacramenti.

Discussioni con Sant’Agostino d’Ippona --> egli diceva che la Grazia divina è data da Dio per fare in modo che l’inclinazione naturale dell’uomo verso il male possa essere sbarrata per una scelta consapevole ed arbitraria della strada verso il bene. Senza la Grazia di Dio, non si possono superare le tentazioni con il solo libero arbitrio.

Pelagio e Celestio (suo discepolo) --> incondizionato libero arbitrio e piena responsabilità dell’uomo. Secondo loro non era giusto dire che l’uomo non poteva non peccare. La possibilità di scegliere il bene comportava anche la possibilità di poter anche scegliere il male.
Tre caratteristiche dell’azione umana --> potere, volere ed eseguire: il primo deriva solo da Dio, e gli altri due solo dall’uomo. Il libero arbitrio era un dono divino.
Negavano l’ereditarietà del peccato originale, e quindi il battesimo come Sacramento.
La Grazia era solo un aiuto di conoscenza e data in egual misura a tutti gli uomini. Per seguire la strada giusta, bisognava semplicemente seguire ed imitare Gesù.

Celestio --> esasperazione delle tematiche plagiane

Vescovo Giuliano --> si rifiutò di sottoscrivere la condanna di Papa Zosimo contro i Pelagiani.

Il Pelagianesimo si diffuse a Roma proprio mentre Leone cominciava la sua carriera ecclesiastica. Una volta divenuto Papa, Leone distrusse manichei e pelagiani, andando contro la riammissione nella Chiesa di pelagiani che non sottoscrivevano l’abiura alla dottrina di Pelagio (ad un sinodo della provincia di Aquileia).

MODALISMO



Noeto di Smirne --> III secolo --> prime riflessioni sul mistero di Dio e sul monoteismo in contrapposizione al politeismo.

C’è una concezione estremizzata della monarchia divina, che sfocia nel Modalismo e, di conseguenza, nel Patripassianismo.

Moralismo di Sabellio --> 3 modi di agire dell’unico Dio.

Vescovo Epifanio --> schierato contro il Modalismo.

Leone I parla dell’errore di Sabellio.

Conseguenze in ambito cristologico --> il Modalismo negava la verità della distinzione ed unione tra natura umana e divina del Figlio, compromettendo l’efficacia redentivi del mistero di Cristo.

ARIANESIMO



Ario --> fu prima diacono e poi presbitero.

Discussioni sull’origine e natura del Logos.

Alessandro, vescovo di Alessandria --> sinodo di vescovi egiziani --> Ario viene scomunicato.

Alta diffusione ariana negli anni seguenti e turbamento dell’ordine pubblico, a causa del quale entrò in causa l’imperatore Costantino, che indisse il Concilio di Nicea (325), in cui Ario fu esiliato.

Medio-platonismo e neoplatonismo nella dottrina ariana --> gerarchia tra Padre, Figlio e Spirito Santo (anche se se quest’ultimo era più raramente preso in causa) --> esistenza non ab eterno del Figlio, e quindi sua mutabilità nel tempo --> il Padre è ingenerato, mentre il Figlio è generato ed ha dunque un principio; in quanto generato, il Figlio non può essere costerno al Padre. L’incarnazione sarebbe stata considerata come il riempimento da parte del Figlio di un corpo senz’anima: dato che non vi era anima in Cristo, era lo stesso Logos ad essere fonte delle passioni umane, e ciò sottolineava l’inferiorità del Figlio al Padre. Per Ario vi erano tre sfere, o piani: la realtà di Dio, quella del Figlio e quella degli esseri creati mediante il Figlio.

Lo Spirito Santo come la prima creatura creata dal Padre per mezzo del Figlio --> è dunque inferiore al figlio e viene considerata addirittura una creatura.

MACEDONISMO



Macedonio fu vescovo di Costantinopoli --> sostenuto da Eusebio di Nicomedia.

Concilio di Costantinopoli (360) --> condanna di Macedonio e sua deposizione.

Controversia sulla divinità dello Spirito Santo --> era considerata la prima creatura del Figlio e non Dio: non essendo né generato né ingenerato, esso è creato.

FOTINISMO



Fotino, vescovo di Sirmio.

Marcello di Ancira e Paolo di Samosata --> colpiti dalla stessa condanna rivolta a Fotino da parte di quattro vescovi orientali (seguaci di Eusebio di Nicomedia) che presentarono all’imperatore Costante e ai vescovi di Milano riuniti in concilio.

Fotino e i suoi furono condannati anche ad un altro concilio a Milano.

Nel Concilio di Sirmio (351) fu deposto definitivamente Fotino.

La sua dottrina sa basava su un rigido monarchismo dinamico --> il Figlio è divenuto tale con l’incarnazione, e finisce di essere tale con la sua morte. Il Logos prende ad abitare il corpo di un uomo retto, divenendo Figlio solo adottivo del Padre.

Tale eresia viene posta da Leone I come opposta al Manicheismo.

APOLLINARISMO



Apollinare e suo padre richiamati e scomunicati per aver assistito a delle conferenze sulla retorica. Furono successivamente riammessi nella Chiesa per la loro dura condanna all’arianesimo.

Apollinare fu fatto vescovo di Laodicea.

Sinodo di Alessandria --> scontro di Apollinare ed i suoi con la delegazione della comunità nicena sulla dottrina cristologia.

Apollinare fu condannato da un sinodo romano, da un concilio ad Antiochia e da un Concilio a Costantinopoli (381).

Il Monofisismo prende spunto dall’Apollinarismo, ed è per questo che Leone I se ne occupa.

Tre errori --> 1) Cristo non aveva l’anima umana --> due nature complete non possono dare unità, quindi le due nature sono solo parziali; 2) Cristo non aveva mente razionale --> le funzioni del corpo erano svolte dal Logos --> unica natura insieme umana e divina, tale da rendere Cristo un essere intermedio --> Tricotomia (idea nata dal Platonismo): corpo, anima sensitiva, anima razionale --> negava a Cristo l’intelletto proprio dell’uomo ; 3) il Verbo si è mutato in carne umana (secondo i discepoli più radicali) --> incarnazione come mutamento del Logos in carne, quindi carne non data dalla Vergine e, quindi, negazione delle due nature.

Leone I non aveva una conoscenza diretta di questa eresia, e si nota nel fatto che non fa distinzione tra la dottrina di Apollinare e quella più estremista dei suoi seguaci.

Primo Concilio di Nicea



Dal 19 giugno al 25 luglio (?) 325.
Papa Silvestro I (314-335).
Convocato dall’imperatore Costantino.
Tema: Simbolo Niceno contro Ario: consustanzialità del Figlio col Padre.
Documenti: 20 canoni.
Secondo Concilio di Nicea
Dal 24 settembre al 23 ottobre 787.
Papa Adriano I (772-795).
Convocato dall'Imperatrice Irene.
8 sessioni. Significato e liceità del culto delle immagini. 20 canoni.

Primo Concilio di Costantinopoli



Dal I maggio al luglio 381. Damaso I (366-384), vescovo di Roma. Convocato dall'imperatore Teodosio I. Simbolo Niceno-Costantinopolitano. Divinità dello Spirito Santo. 4 canoni.

Secondo Concilio di Costantinopoli



Convocato dall'imperatore Giustiniano I.
8 sessioni dal 5 maggio al 2 giugno 553.
Papa Vigilio (537-555).
Tema: Condanna dei "Tre capitoli" dei nestoriani.

Terzo Concilio di Costantinopoli



Dal 7 novembre 680 al 16 settembre 681.
Convocato dall'Imperatore Costantino IV.
16 sessioni. Condanna della dottrina di una volontà in Cristo (monotelismo); questione di Onorio.

Quarto Concilio di Costantinopoli



Dal 5 ottobre 869 al 28 febbraio 870
Sessione X, 28 febbr. 870: Canoni
(Originali greci smarriti. Versione del bibliotecario Anastasio)

Quinto Concilio di Costantinopoli



(1341-1351); viene accettata la teologia esicastica secondo Gregorio Palamas e condannato il filosofo occidentalizzante Barlaam di Calabria.

Concilio di Efeso



Dal 22 giugno al 31 luglio 431.
Papa Celestino I (422-432).
Convocato dall'Imperatore Teodosio II.
Cinque sessioni. Divina Maternità di Maria contro Nestorio. 6 canoni.

Concilio di Calcedonia



Dall'8 ottobre al 1 novembre 451.
Papa Leone Magno (440-461).
Convocato dall'Imperatore Marciano.
17 sessioni. Due nature nell'unica Persona del Cristo condanna del monofisismo di Eutiche e Crisafio). 28 canoni.

Edited by Federico III - 11/2/2008, 16:03
 
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